Lo scudetto torna a Terracina, Viareggio a secco
Sfiorato il triplete con coppa Italia e finale di Supercoppa. Terzo il Catania di Del Mestre
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LIGNANO SABBIADORO. Il Terracina è campione d’Italia di beach soccer. La formazione laziale ha iscritto per la terza volta il proprio nome nell’albo d’oro del campionato, le cui finali da giovedì si sono disputate alla Dolomia Beach arena di Sabbiadoro, a Lignano. I biancoblù, che avevano già vinto la coppa Italia perdendo di un soffio proprio giovedì la Supercoppa all’overtime con i campioni d’Italia uscenti della Sambenedettese, si sono imposti ieri per 7-4 contro il forte Viareggio. Nulla da fare per la squadra bianconera che, nonostante la tradizione, non ha mai vinto lo scudetto tricolore. Alla Beach arena c’era il tutto esaurito come non si vedeva da troppo tempo. Terzo posto per il portiere di Monfalcone, Simone Del Mestre, bronzo con il Catania allenato da Luca Della Negra.
La cronaca. Partenza sprint tra le due formazioni, sostenute da un folto pubblico, con una nutrita rappresentanza di supporter bianconeri. La gara è vivace e ricca di buone giocate. Il risultato si sblocca solo all’8’ con il vantaggio del Terracina siglato da Simone Olleja: una rasoiata che non lascia scampo a Carpita. I pontini sfiorano sùbito il raddoppio con Ddi al termine di un bel dialogo in velocità con Palmacci e Corosiniti. Ripresa, si riparte dal Terracina in vantaggio 1-0: al 4’ Carotenuto in rovesciata colpisce la traversa. Al 5’ Matteo Olleja atterra Rafael, che pareggia con un perfetto calcio piazzato: 1-1. Terracina risponde subito, direttamente dalla rimessa in gioco, con uno straordinario ace di Ddi. La parità è ristabilita da capitan Marinai al 7’, sfruttando nella circostanza un intervento impreciso di Spada: 2-2. Il tira e non molla non finisce mai. Al 10’ Terracina torna avanti con Palmacci, pochi istanti dopo Rafael risponde ancora: 3-3. A un minuto al termine arriva un gran colpo di Carotenuto da far impazzire la Dolomia Beach arena. Il terzo e ultimo tempo si apre dal punteggio di 4-3. Ddi segna due punizioni: 6-3 Al 2’ Spada, portiere del Terracina, si supera: prima neutralizza un penalty di Gori e dopo una rovesciata di Marinai. Non è da meno il suo collega Carpita che al 5’ accorcia le distanze con un colpo coast - to - coast. Passano inesorabili i minuti e il Viareggio non riesce a colmare la distanza che li separa
Le altre finali. Terzo posto: Catania - Sambenedettese 5-2; quinto, Catanzaro - Trenza 4-3; settimo, Lamezia Terme - Ecosistem 5-3 dopo i rigori.
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