martedì 17 marzo 2015

Botta e risposta tra Matteo Renzi e l'Associazione nazionale dei magistrati (Anm).

Botta e risposta tra Matteo Renzi e l'Associazione nazionale dei magistrati (Anm).
Il premier Matteo Renzi e il presidente dell'Anm Rodolfo Sabelli. © Fornito da Lettera 43 Il premier Matteo Renzi e il presidente dell'Anm Rodolfo Sabelli.
Dopo le accuse da parte del presidente dell'Anm Rodolfo Sabelli che, sulle ultime vicende giudiziarie, ha accusato lo Stato dare «schiaffi a pm e carezze ai corrotti» , il capo dell'esecutivo, alla cerimonia di inaugurazione dell'Anno accademico 2015 della Scuola superiore di polizia, ha chiarito che «sostenere questa tesi avendo responsabilità istituzionali o a nome di categorie, è triste».
«È una frase falsa, ingiusta, fa male ma non per il governo di turno, per l'idea stessa delle istituzioni», ha continuato Renzi.
NON SCHERZARE CON LE ISTITUZONI. Secondo il presidente del Consiglio «si può contestare un singolo fatto», perché «è legittimo e doveroso», ma «è falso» che lo Stato dia carezze ai corrotti. «C'è bisogno», ha sottolineato Renzi, «non della difesa del governo pro tempore o del partito ma di un gruppo dirigente del Paese che riconosca che con le istituzioni non si scherza e c'è un senso di appartenenza che va oltre la polemica quotidiana»
FARE PULIZIA IN ITALIA. Poi il segretario del Partito democratico ha spiegato che il «governo intende combattere perché non si formi uno stato di polizia ma di pulizia in questo Paese». Un messaggio chiaro per definire il ruolo dell'autorità Anticorruzione il cui obiettivo è eliminare «la sporcizia e intervenire a far pulito».

PRESCRIZIONE INACCETTABILE. Sulla prescrizione, inoltre, Renzi ha spiegato che «nega la dignità allo Stato» ed è «inaccettabile prescrivere la corruzione»: «Per questo stiamo intervenendo», ha chiarito il presidente del Consiglio davanti agli allievi della Scuola superiore di polizia.

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