domenica 14 febbraio 2016

Dal resoconto del Latinacorriere.it

       COMUNICATO STAMPA


Dott. Procaccini non è sufficiente un intervento sgangherato, indegno di risposta, di un suo cortigiano, per fugare i dubbi sul suo conflitto d’interesse nato dopo la pubblicizzazione, da parte della stampata e dal WEB, del ricorso giudiziale presentato dalla Soc. Servizi Industriali.

Dal resoconto del Latinacorriere.it, si legge che : Il conferimento
Un’altra bella fetta della maxi richiesta di risarcimento sarebbe determinata dalla maggiore spesa che la società Servizi Industriali avrebbe sostenuto per il conferimento dei rifiuti alla Rida di Aprilia “costretta” da determine dirigenziali ritenute non conformi a quanto stabilito nel capitolato d’appalto che lasciava facoltà di scelta alla ditta aggiudicataria del servizio. La Servizi Industriali avrebbe pagato 20 euro in più a quintale conferito, rispetto al prezzo solitamente sostenuto presso la Saf di Colfelice.
            Quindi qualcuno, tra l’apparato politico e quello amministrativo  ha imposto alla Servizi Industriali, in base a quanto riportato nel suo ricorso, un onere aggiuntivo sui costi in discarica di 20 Euro a quintale a favore della Rida Ambiente, nello stesso periodo in cui il Dott. Procaccini era Sindaco di Terracina.
Da Terracina WEB NEWS del 12 Marzo 2014 si legge.
La novità invece si trova in un articolo del Messaggero dell’8 Marzo scorso, nel quale si racconta che Nicola Procaccini è dal 2010 il Direttore della srl Centro Studi Politici “che fa comunicazione anche per la rida ambiente”.
Chiude l’articolo, che non mi risulta abbia mai trovato smentita, “in questo modo”.
“Ma noi chiudiamo solo con questa domanda: Nicola, nessun problema come sindaco di Terracina a conferire i rifiuti del tuo Comune nell’impianto di una ditta di cui curi la comunicazione come direttore di una società di consulenze?

Nel Consiglio Comunale del 10.04.2014 nel rispondere ad una interrogazione presentata da Forza Italia e illustrata dall’ex Consigliere Scirocchi, lei rispose come di seguito riporto, integralmente,  con il copia incolla.
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Da quando si apprende, tra le altre cose, c’è il fatto che lei dichiara con orgoglio di essere proprietario al 50% della srl  Centro Studi Politici, quindi si ripropone con forza la necessità, da parte di chi ha Diretto in qualità di Sindaco l’Amministrazione Comunale di Terracina e soprattutto che si sta ricandidando per la stessa carica, di fare chiarezza.
Quindi fuori i cortigiani, è lei che ha l’obbligo morale, politico e civile di chiarire alla città, ai terracinesi, come stanno esattamente le cose.
E’ ovvio che in assenza di sua risposta, di risposta evasiva o di scesa in campo di un nuovo cortigiano, la posizione della Servizi Industriali trova indiretta conferma.
Ma qualora ciò dovesse verificarsi, si pone un grande problema di opportunità politica che i terracinesi sono chiamati a valutare, e cioè se devono o no votare, alle prossime elezioni Amministrative, un aspirante  Sindaco che ha tante cose da chiarire nel più grande appalto pubblico della città e non lo fa.

                                               Il già Consigliere Comunale

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