domenica 14 febbraio 2016

L'Accademia della Crusca bacchetta gli economisti: "Usate salvataggio interno al posto di bail in"

L'Accademia della Crusca bacchetta gli economisti: "Usate salvataggio interno al posto di bail in"

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ACCADEMIA DELLA CRUSCA


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Operatori finanziari e giornalisti evitino di usare termini ed espressioni inglesi economici 'bail in' e 'bail out', sostituendoli con i più chiari, trasparenti e illuminanti 'salvataggio interno' e 'salvataggio esterno'.
La raccomandazione arriva dal gruppo di di specializzazione in 'forestierismi' Incipit dell'Accademia della Crusca del quale fanno parte studiosi come Michele Cortelazzo, Paolo D'Achille, Valeria Della Valle, Jean Luc Egger, Claudio Giovanardi, il presidente dell'ente Claudio Marazzini, Alessio Petralli, Luca Serianni, Annamaria Testa.
L'invito è, spiega la Crusca in una nota, a "evitarli" sia "nell'uso che nelle comunicazioni con il largo pubblico".
"L'espressione tecnica inglese (peraltro derivata dallo slang) - rilevano gli specialisti - 'bail in' può essere sostituita con vantaggio dal più chiaro 'salvataggio interno'.
Il salvataggio interno di una banca in difficoltà comporta l'uso forzoso di risorse dei clienti della stessa banca, diversamente dal 'salvataggio esterno', in inglese 'bail out', praticato in precedenza".
Secondo gli studiosi, l'utilizzo dell'italiano al posto dell'inglese in questi casi aiuterebbe decisamente la comprensione dei contenuti bancari.
"Gli istituti (come era loro obbligo) hanno inviato ai correntisti spiegazioni della novità che riguarda direttamente chi ha investito o depositato il proprio denaro. In molti casi però - sottolinea Incipit - come abbiamo potuto verificare, le spiegazioni erano esageratamente lunghe, oscure e verbose: il termine inglese era in bell'evidenza in questi comunicati, mentre la traduzione italiana, se c'era, risultava difficile da individuare, benché sicuramente necessaria per comprendere davvero la sostanza dell'avviso".

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