domenica 2 giugno 2013

Terracina: crisi amministrativa

                                                           COMUNICATO STAMPA



Il nostro prode Sindaco, dopo essersi salvato dalla bocciatura dei bilanci consuntivi 2011 e 2012, non certamente per i suoi meriti di dirigente o di mediatore politico, anzi, solo grazie alle forti pressioni subite dai massimi livelli nazionali da parte dei Consiglieri della P D L, i quali sono stati obbligati a votare in conseguenza di tali pressioni, i bilanci al di fuori di ogni ragionamento o di presupposto di merito.  L’importante era non far sciogliere il Consiglio Comunale e non far cadere il sindaco dal suo incarico. Tanto è che è passato un mese da quella data, ma di soluzione della crisi amministrativa non se ne trova traccia ed a riprova vi è il fatto che nel frattempo si è sciolta come neve al sole la giunta allora in carica e se ne è costituita una nuova TECNICA CHE HA SOSTITUITO LA PRECEDENTE CHE ERA CIVICA,  bisogna riconoscere che al nostro Sindaco non manca la fantasia.

            Se quanto sopra da una parte dimostra di avere dei potentati alle spalle su cui contare, al solo fine di conservare la sua poltrona,  dall’altra mostra tutti i suoi limiti di dirigente politico prima e di amministratore poi, in quanto i fatti stanno a dimostrare che senza potentati alle spalle, egli sarebbe stato spazzato via dal palazzo già da un bel pò, con non pochi vantaggi per la città.

            Dopo l’ulteriore spavento dello scorso Sabato, dove il Sindaco ha rischiato seriamente di essere sfiduciato davanti al notaio dalla maggioranza dei Consiglieri Comunali, il duro e puro sembra essersi calato le brache e senza pensarci su due volte ha immediatamente mollato il P R I e con esso il suo “ASSESSORE TECNICO DI BILANCIO” Paolo Cerilli. Questo per premiarlo per come ha condotto e concluso il dibattito, appunto sul bilancio, in Consiglio Comunale e caricato gli sciscioniani, ora sta riflettendo sul destino dell’ex delfino Rossano Alla, rimasto nudo dopo aver tentato di sfiduciarlo.

            Dopo  tale becero voltafaccia, stando alle notizie che trapelano, il nostro prode sta ora rivedendo le sue posizioni, consapevole che la prova è ardua in quanto come fa ora a dire al resto della neo maggioranza che gli accordi dell’altra sera non sono più validi?   E come fa a proporre alla neo maggioranza appena costituita su fragili equilibri, di ricominciare a discutere daccapo?

            Una cosa è certa tutto questo sta comportando gravi danni alla città, che potrebbero essere addirittura pagati a caro prezzo.

            Prendiamo ad esempio come si sta muovendo l’ O S L. Essa ha chiesto ed ottenuto dal Ministero dell’Interno di farsi coadiuvare da un consulente esterno, che gli è stato concesso, per concludere quanto prima i conti del periodo 2002 / 2009, questo non prima di aver sollecitato l’Amministrazione Comunale a concludere entro breve tempo il consuntivo del bilancio 2010. Tanto è vero che  tale ipotesi ieri ha fortemente preoccupato la commissione bilancio che durante la riunione ha chiesto al presidente, di convocare una riunione urgente con la O S L per sentirla in audizione.

Se così stanno le cosa il panorama che si ci presenta è quello di un COMUNE CHE MARCIA SPEDITO VERSO UNA SECONDA DICHIARAZIONE DI DISSESTO FINANZIARIO, SE QUESTO FOSSE POSSIBILE, CIOE’ SE LA LEGGE LO CONSENTE.

            Questo poiché l’inefficienza e l’incapacità amministrativa, dimostratasi sin dal primo giorno con l’Assessore De Gregorio, non è stata in grado, nonostante che nel 2012  ci sia stato un gettito di quasi 4 Milioni di Euro in più, rispetto al preventivato in bilancio, di IMU, ad esempio, non si è stati capaci  di mettere un Euro da parte per dare alla OSL e consentirgli di fare il proprio lavoro di transazioni con i creditori.

            Tutto questo comporterà che la O S L, terminato il proprio lavoro  mollerà i conti all’Amministrazione Comunale, la quale non potrà transare, i debiti diventeranno tutti immediatamente esigibili da parte dei creditori, i quali potranno presentare nuovamente i decreti ingiuntivi e mettere così l’ENTE CON LE SPALLE AL MURO.

            Questo dato da solo fa giustizia dell’incapacità di questa maggioranza di risolvere i problemi della città. Non si è fatta lotta all’evasione ed all’elusione fiscale, ricordiamo che siamo a distanza di anni sempre in presenza di solo quattro Ville ed otto case di lusso a Terracina, non si è fatto nulla contro le residenze fittizie o false che si voglia dire, si ha da tempo la mappa fornitaci dall’ufficio tecnico erariale in cui risultano 3.000 cespiti abusivi, e neanche li si è fatto nulla, c’è la possibilità dei controlli incrociati con i gestori dei servizi ENEL, ACQUALATINA ed ENI ma anche questa risorsa è stata ignorata, abbiamo la TIA del 2012 pagata da solo circa il 50% degli utenti e non si fa nulla per procedere verso la riscossione coatta e tutto questo nel mentre la legge nazionale stabilisce che il 100% dell’evasione o dell’elusione recuperata resta ai Comuni.

            SI E’ TROVATA LA SCORCIATOIA PIU’ SEMPLICE, AUMENTARE LE  TARIFFE DEI SERVIZI, I DIRITTI DI SEGRETARIA ALL’INVEROSIMILE, OTTENENDO L’EFFETTO DI INCASSARE DI MENO, BASTA VEDERE LA COSAP E CHIEDERE AI PUBBLICI ESERCENTI DELLA CITTA’, ED ALL’INTERNO DI QUESTO SALVARE QUALCHE CLIENTELA.

            E mentre alla città sta cadendo addosso una sciagura del genere, il nostro prode non trova meglio da fare che stare da mesi a cincischiare sulla crisi amministrativa per salvare il suo sedere.

            Se qualcuno fosse curioso e volesse sapere perché S E L non è andata a consultazioni farsa ed a non farsi prendere per i fondelli da un ragazzino viziato e sul perché è d’accordo a far cadere questa Giunta, questo Sindaco e l’intero Consiglio Comunale, alleandosi con chiunque, basta che ha la pazienza di leggere queste due paginette e trova soddisfazione alle sue domande.

            La desolazione e lo sconforto mi assale, la smetto, con un invito alla partecipazione più responsabile possibile da parte dei cittadini alla vita politica della città.


                                                           Il Consigliere Comunale

                                                           Vittorio Marzullo  

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