sabato 4 febbraio 2017

Strage di Capodanno, terrorista assalta night club a Istambul, 39 morti.

Strage di Capodanno, terrorista assalta night club a Istambul, 39 morti. Video choc

Una persona armata di kalashnikov ha fatto irruzione nella discoteca e ha aperto il fuoco. Verifiche della Farnesina sulla presenza di italiani

Redazione Tiscali
Capodanno di sangue e di terrore in Turchia. A Istanbul un uomo armato di kalashnikov ha fatto irruzione nel night club Reina, che si trova nel quartiere di Besiktas, nella parte europea della città, e ha aperto il fuoco sparando all'impazzata contro le 700 persone che affollavano il locale. E' stata una strage. In salvo un gruppo di italiani, a parte una giovane bresciana rimasta leggermente ferita.

Il tragico bilancio è di circa 39 morti e almeno 60 feriti

Il killer di Istanbul non indossava il costume di Babbo Natale, come riferito in precedenza da alcune testimonianze, ed ha lasciato la pistola prima di fuggire. Sono alcuni dei nuovi dettagli che emergono dopo l'attentato. L'attacco non è stato ancora rivendicato ma l'attentatore, secondo le testimonianze di alcuni dei sopravvissuti, avrebbe urlato 'Allah Akbar' mentre apriva il fuoco dentro il locale. Sono almeno 39 i morti, soprattutto stranieri: 7 sauditi, 3 iracheni, 3 giordani, 2 libanesi, una franco-tunisina ed il marito, 2 indiani, uno da Kuwait, Libia, Siria e Israele, un ventenne belga di origine turca ed un canadese-iracheno. Tra i feriti, una settantina, alcuni versano in gravi condizioni.

Dubbi sul killer unico

Il bilancio è stato reso noto dal governatore della provincia di Istanbul, Vasip Sahin, che ha parlato di un attacco terroristico. Sahin ha anche aggiunto che l'attacco sarebbe stato compiuto da un singolo attentatore, mentre i media locali e alcuni testimoni parlavano di due assalitori armati di kalashnikov. La polizia di Istanbul ha diffuso le foto del presunto killer. Dalle immagini, riprese dal video di sorveglianza, risulta essere un giovane con barba e capelli neri. Altre immagini mostrano un uomo con abiti bianchi e un berretto con il pon-pon, tanto che inizialmente si era pensato fosse vestito da Babbo Natale, forse per confondersi tra alcuni degli agenti di sicurezza di pattuglia nelle strade vestiti allo stesso modo. 

Sono 24 le vittime straniere

Sarebbero almeno 24 le vittime straniere dell'attentato di Istanbul, insieme con 11 cittadini turchi. Lo riferisce il Guardian citando Selina Dogan, deputata del Chp (il principale partito di opposizione) che ha visitato gli ospedali e l'obitorio. Tra le vittime straniere, sette sono saudite, tre irachene, due libanesi, due tunisine, due indiane, una da Kuwait, Siria e Israele, un belga di origine turca ed un canadese-iracheno. Non risultano finora italiani coinvolti.

Caccia all'uomo

Per il resto, sono ancora molti i punti da chiarire sulla dinamica dell'attacco. Non si sa con certezza se il terrorista abbia agito effettivamente da solo. Di lui si sa che è entrato vestito di nero e incappucciato con un fucile automatico in braccio con cui ha sparato ad un agente di guardia al locale, che all'interno era vestito di bianco con un cappello a pon-pon bianco, che si è cambiato dopo aver massacrato le persone all'interno del locale, "sparando ovunque, come un pazzo", ed è riuscito a fuggire nella notte, scatenando stamani una gigantesca caccia all'uomo estesa a tutta la Turchia ala quale partecipano almeno 17.000 agenti.

La dinamica

Le poche certezze sono quelle suggerite dalle immagini catturate dalle telecamere di sicurezza, ma alcuni testimoni sopravissuti alla strage hanno raccontato di aver sentito sparare più di una persona, forse due o tre terroristi. L'unico uomo armato immortalato dalle telecamere è entrato in azione intorno all'1.30 locale (le 23.30 in Italia), mentre nel locale si trovavano circa 700 persone. Ha ucciso l'agente all'ingresso prima di entrare e iniziare a sparare sui clienti. Per sfuggire alla strage, alcuni dei clienti si sono lanciati nelle acque gelide del Bosforo e sono poi stati tratti in salvo, anche se non c'è certezza che tutti siano stati salvati.

Le testimonianze

I testimoni sopravissuti sono concordi su una cosa: i terroristi "sparavano a casaccio", sparavano su tutti, sulla folla. "Sparavano ovunque, come dei pazzi", ha raccontato alla Cnn turca una donna, ferita a una gamba da un proiettile. Un altro testimone afferma che le forze speciali sono intervenute portando via i sopravissuti. "Ero di spalle e mio marito ha urlato: 'Buttati giù!'. Eravamo vicino a una finestra e ho sentito due o tre persone che sparavano. Poi sono svenuta", ha raccontato una donna.
Le foto prima della strage: ora quei momenti di spensieratezza sono solo un amaro flashback, la testimonianza di una felicità che un uomo armato di kalashnikov ha spento

La condanna della Casa Bianca

Il portavoce della Casa Bianca, Eric Schultz, afferma che il presidente americano Donald Trump - questa settimana in vacanza alle Hawaii con la sua famiglia - è stato informato dell'attacco dalla sua squadra di sicurezza nazionale e ha chiesto di essere aggiornato sugli sviluppi della situazione. Il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, Ned Price, sottolinea come l'attacco contro "persone innocenti che stavano festeggiando" mostri la ferocia degli assalitori. E aggiunge che gli Usa mandano i loro pensieri e le loro preghiere ai familiari delle vittime.

Al Jazeera: c'è mano Isis

Non c'è stata al momento alcuna rivendicazione per l'attacco armato compiuto nella notte in una discoteca di Istanbul, ma secondo gli esperti dietro all'attentato ci sarebbe la mano dell'Isis. Lo riporta Al Jazeera. Secondo quanto riferisce dalla città turca un corrispondente del canale arabo, i servizi di sicurezza della Turchia pensano che la tempistica e il bersaglio del'attacco suggeriscano il coinvolgimento dello Stato islamico

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