martedì 2 luglio 2013

LUPA DEBILITATA CHIEDE SOCCORSO A UN PASTORE

LUPA DEBILITATA CHIEDE SOCCORSO A UN PASTORE
di Viola Yael
Una lupa, stremata dalla fame e dalla debilitazione fisica, si è ritrovata a chiedere soccorso a un pastore di pecore. Una condizione all’apparenza assurda, due acerrimi nemici uniti da un destino particolare. Eppure l’animale non ha esitato, ed è entrata in un recinto di pecore di un agriturismo sulle colline bolognesi.
Incredibile la sorpresa dell’uomo che, dopo un’iniziale diffidenza, ha notato lo stato sofferente dell’esemplare. La lupa, ribattezzata Lilith, è apparsa piena di zecche, magra e zoppicante. Il pastore non ha esitato e ha subito chiamato il Centro Tutela e Ricerca Fauna Esotica e Selvatica – Monte Adone, lo stesso dove vennero curati i lupi Navarre e Petra. Dopo aver informato la Polizia Provinciale, tre operatori sono giunti sul luogo e hanno catturato la lupa.
Lilith in realtà non ha posto grande resistenza, tanto da acciambellarsi e addormentarsi durante il viaggio verso il Centro faunistico. La giovane esemplare, solo 2 o 3 anni, dalle analisi è risultata fortemente anemica e con un’alterazione dei parametri ematici segno di una predisposizione per una malattia legata alla presenza delle zecche.

Esami più approfonditi hanno evidenziato diverse fratture al bacino, frutto di un probabile investimento, e un pallino di piombo di piccolo calibro. Questo ultimo segnale inequivocabile di un tentativo di bracconaggio verso la specie. La lupa, che dopo settimane di degenza ora pare in ripresa, è ancora ospite del Centro. Ridotti al minimo i contatti con l’uomo, mentre dalle analisi del sangue si spera di ricavare il genotipo e il branco di origine.

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