sabato 6 aprile 2013

Terracina: storia di rifiuti e monnezza


RIFIUTI


Il circolo di Sinistra Ecologia e Libertà intende dare un ulteriore contributo informativo all'attuale interessante e legittimo dibattito pubblico sul bando dei rifiuti a Terracina. In merito alla nota del Sindaco rilasciata alla stampa alcuni giorni fa, riteniamo utile l'analisi delle cifre che ci ha offerto così da arricchire la riflessione. Perché è nostro convincimento che ogni tipo di contributo sia utile per una maggiore conoscenza delle questioni e l'invito del sindaco a silenziare le opinioni altrui su questo tema è del tutto inopportuno.

Partiamo dai costi per la discarica. Quando il sindaco critica il metodo di confronto col comune di Nettuno proposto dall'associazione il Sestante, fa rilevare tra l'altro:
per Nettuno
costo discarica € 1.208.400,00
costi compostaggio € 453.150,80

per Terracina,
costo maggiore per smaltimento (discarica + compostaggio) € 300.000,
in quanto i rifiuti prodotti rispetto a Nettuno sono il 18% in più.

Quindi noi dovremmo pagare approssimativamente
1.208.400,00 + 453.150,80 + 300.000= 1.961.550

Questo dato, ci fa riflettere su quanto siano stratosferiche le somme che stiamo pagando per il servizio di igiene urbana in quanto per la discarica noi versiamo ben € 3.400.000 a cui dobbiamo aggiungere ancora tutto il costo della differenziata. 

A fronte della nostra richiesta di dati più aggiornati su tutto il servizio, abbiamo ricevuto dal responsabile del settore, la nota del 4 aprile 2013, prot. N. 16839/U, che al punto b) recita: 
“attualmente non sono ancora disponibili i dati definitivi della raccolta differenziata”. 

Pertanto, i calcoli e i controlli, secondo noi inadeguati e tardivi, relativi all'ultimo anno suscitano ancora più forti perplessità per quanto riguarda  il futuro. 

Ritornando ai numeri del bando, si stimano abitanti equivalenti pari a 64.000 unità.
A noi risultano troppi.
Tutti i comuni di località turistiche, nel calcolo del costo del serivizio, fanno riferimento ai cosiddetti “abitanti equivalenti”. Terracina ha circa 44.000 abitanti, ma in estate soprtattutto, diventano molti di più. Noi dobbiamo pagare anche lo smaltimento dei rifiuti che producono i turisti. Nel bando si ipotizza che col flusso turistico, attraverso il calcolo degli “abitanti equivalenti”, la nostra città produca rifiuti come una di 64.000 abitanti. Il calcolo è leggermente complesso, noi lo abbiamo fatto considerando i riferimenti statistici adottati in altre regioni e, con una media di 2,4 persone per unità abitativa e attribuendo 3 persone per ogni utenza non domestica, il risultato è inferiore ai 60.000 abitanti. Quindi il costo complessivo dovrebbe essere più basso.

Nella nota il sindaco sottolinea come Terracina  con i 136,40 kmq di territorio, sia un comune vasto e quindi sono giustificati maggiori costi; 
eppure, il comune di Capannori (LU), con 46.000 abitanti con territorio di 165,5 kmq, con un'area rurale tra le più vaste della penisola, ha le tariffe sui rifiuti più basse d'Italia (es.: appartamento 100 mq con tre persone, €146 annui), con raccolta differenziata oltre il 90%. A Terracina le tariffe sono molto più elevate.

A Montesilvano, città turistica sulla costa abruzzese, 55.000 abitanti, il costo del solo servizio, con sistema “porta a porta”, escluso smaltimento, è di € 4.000.000; a Terracina, circa € 5.200.000 come riusulta dall'ultimo PEF.

Novara, abitanti 105.000, adotta un sistema “porta a porta domiciliare” tra i più efficienti d'Italia, proposto addirittura come sistema standard europeo, al costo complessivo di € 14.000.000; in proporzione, per Terracina, considerando gli abitanti equivalenti inferiore a 60.000, il costo dovrebbe essere inferiore a € 8.000.000 (IVA inclusa).

Potremmo andare avanti ancora, e dimostrare che nei calcoli del bando si poteva fare molto meglio.  

È importante far notare che, oggettivamente, l'immediato confronto dei dati tra diverse realtà è doveroso, utile, ma naturalmente non esaustivo, perché ogni territorio ha delle peculiarità irripetibili. È praticamente impossibile trovare situazioni identiche. È per questo che negli esempi sopra citati, oltre ai numeri, è interessante andare a vedere nello specifico le diverse strategie adottate per contenere i costi e alzare il livello di efficienza.

Alcuni esempi:
a Capannori, il sistema delle compostiere domestiche diffuso su tutto il territorio comunale ha permesso di abbattere drasticamente i costi per lo smaltimento dell'umido, e si sta attuando la strategia “RIFIUTI ZERO”;
a Montesilvano, il Sindaco ha ottenuto che i rifiuti della raccolta differenziata rimanessero di proprietà del comune in modo da incassare direttamente le somme e i contributi ottenuti dalla vendita del materiale differenziato;
a Novara, il servizio è gestito da una società interamente pubblica che riesce a gestire finanche la manutenzione degli automezzi, con notevole risparmio di costi; inoltre la città si è dotata di un sistema che permette agli operatori ecologici l'accesso automatizzato alle aree condominiali per una raccolta differenziata ancora più efficiente.

A Terracina, invece, ancora non sappiamo come il comune intende valorizzare il sito di Morelle, una delle risorse più importanti di tutti i terracinesi. L'ultimo accordo con la provincia prevede che quest'ultima predisponga un progetto che il comune dovrà recepire senza avere la possibilità di modificarlo. A conferma che sul territorio di Terracina tutti decidono tranne che i terracinesi. 

Concludendo, è assolutamente importante calcolare e valutare meticolosamente tutte le variabili in gioco, valorizzare al meglio le risorse disponibili, per riuscire ad ottenere anche il più piccolo risparmio per i cittadini, mantenendo il livello più elevato possibile di efficienza.

Nello studio delle diverse realtà abbiamo riscontrato molte soluzioni innovative che meritano attenzione e le stiamo portando a tempo a conoscenza della cittadinanza non per fare pura propaganda, ma semplicemente per dare modo a tutti di avere una maggiore consapevolezza su un problema la cui soluzione dipende dal comportamento di ogni singola persona.


Il Circolo di Sinistra Ecologia e Libertà
di Terracina

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