sabato 24 marzo 2012

Nostra amata città




COMUNICATO STAMPA











IERI LA CONFERENZA DEI CAPI GRUPPO HA SANCITO CHE SIAMO AMMINISTRATI DA UN REGIME.







Al sottoscritto sono state censurate tre MOZIONI SU QUATTRO, dal segretario comunale che in questo nuovo regime è stato nominato censore, fuori da ogni norma e regolamento.







Andiamo per ordine: Mozione di sfiducia nei confronti del Presidente del Consiglio Comunale Gianni Aiello. Non è ammissibile perché pur se la sfiducia al Presidente del Consiglio Comunale è prevista dal regolamento comunale, il regolamento comunale prevede questa possibilità al di fuori della legge e che le sentenze della Magistratura affermano questo principio.







In tale circostanza ho espressamente chiesto se la giurisprudenza in merito avesse un orientamento univoco o discordante mi è stato risposto da parte del vice segretario comunale, che sosteneva le tesi del segretario assente, che tale ORIENTAMENTO ERA UNIVOCO, NEL SENSO CHE CONCLAMAVA IL FATTO CHE LA NORMA DEL NOSTRO REGOLAMENTO CONSILIARE E’ CONTRO LA LEGGE.







Ho già avuto modo di dire in Consiglio Comunale che il livello di questo Consiglio, di per se è molto basso, a partire dal sottoscritto. Ma che oggi lo si voglia addirittura paragonare a coloro che, indipendentemente dal colore politico, hanno stilato il regolamento del Consiglio Comunale nel lontano 2001 e farli passare così per dei rimbambiti che hanno elaborato un regolamento consiliare contro legge mi sembra poco credibile.







Infatti, andando su INTERNET, la verità è venuta immediatamente fuori ED I NOSTRI Consiglieri del 2001 rivalutati.







A dimostrazione di quanto affermo porto ad esempio, la SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO DEL 18 GENNAIO 2006, N. 114, LA QUALE CONFERMA DUE PRECEDENTI SENTENZE DEL TAR DELLA CAMPANIA CHE AFFERMANO LA LEGITTIMITA’ DELLA SFIDUCIA VOTATA DAL CONSIGLIO COMUNALE DI GRUMO NEVANO.







Allora qui ci troviamo di fronte non ad un segretario comunale che è li per garantire il rispetto della legge da parte degli organi amministrativi, ma bensì di fronte ad un segretario comunale che della legge è il primo a fregarsene pur di favorire l’amministrazione amica. Tutto questo, stante sempre quanto stabilito dalla citata sentenza del Consiglio di Stato e delle due del TAR della Campania.







Per quanto attiene la Mozione che chiede al Consiglio Comunale di invitare la Giunta a fare quanto è possibile, per far si che gli amministratori della precedente Giunta Comunale che hanno assunto un City Manager che non aveva i requisiti per essere assunto alle dipendenze del Comune di Terracina, così come previsto da innumerevoli sentenze dei diversi Tribunali Amministrativi e non solo, pagassero di tasca loro le somme percepite dal city manager per tutto il periodo in cui lo stesso è stato alle dipendenze del Comune. Mozione già censurata una volta con suggerimento a presentarla con una richiesta diversa, tra i diversi motivi / paliativi addotti si è detto che siccome il segretario comunale non ha ancora provveduto a fare le sue contro deduzioni alle osservazioni del Dott. Tripaldi della Ragioneria dello Stato, non è opportuno discuterla. Poi si è voluto entrare nel merito della richiesta, cosa che non compete alla conferenza dei capi gruppo ma al Consiglio Comunale, e sempre con il parere del censore assente, ma fatto presente tramite il sostituto, il parere negativo del censore ha fatto si che da questi fantasiosi motivi ha preso spunto la maggioranza con un sempre più accondiscendente Presidente del Consiglio, anche perché era in discussione anche la sua poltrona, per non portare all’ordine del Giorno del Consiglio Comunale la mozione.







MI DOMANDO, PUO’ IL RITARDO ACCUMULATO NEL SUO LAVORO DA UN SEGRETARIO COMUNALE, IMPEDIRE O ESSERE D’OSTACOLO ALL’ATTIVITA’ DEL CONSIGLIO COMUNALE? CERTAMENTE NO. E QUESTO FA CAPIRE QUANTO LA MAGGIORANZA ABBIA CERCATO DI COPRIRSI CON LA FOGLIA DI FICO.







Di fronte a tale sconsiderato comportamento da parte del segretario comunale, tutto proteso trovare ipotetiche e fantasiose motivazioni affinché la maggioranza non arrivasse in Consiglio Comunale a misurare la sua ipotetica compattezza con la espressione di due votazioni scomode, credo che sua eccellenza IL PREFETTO DI LATINA, non potrà in questa circostanza esimersi di valutare quanto sopra riportato ed assumere le conseguenti determinazioni, ivi comprese quelle di escludere dall’albo dei segretari comunali il Dott. Raponi.







Mentre di una maggioranza e di un Sindaco che hanno trasformato l’assise consiliare quale MASSIMA OSTENTAZIONE DEL LORO REGIME AUTORITARIO E FASCISTA, TUTTO PROTESO AD IMPEDIRE L’ESERCIZIO DELLE PREROGATIVE E FUNZIONI DI CONTROLLO CHE LA LEGGE NEL SISTEMA DEMOCRATICO ATTRIBUISCE ALLA MINORANZA, COSA BISOGNA DIRE. BISOGNA DIRE : SIGNORI ABBIATE UN SUSSULTO DI DIGNITA’ E TROVATE LA VIA DI ANDARE A CASA, VISTO QUANTO MALE E QUANTI DANNI STATE FACENDO ALLA NOSTRA AMATA CITTA’.







In questi pochi mesi di amministrazione del bene comune non siete stati capaci di fare altro che imporre tasse, lasciare in pace gli evasori e gli elusori dei tributi comunali, spremere le attività economiche e terziarie che a causa della crisi già se la passano male di loro, e ridurre i servizi ai ceti meno abbienti della nostra città.











Il Consigliere Comunale



Vittorio Marzullo

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