venerdì 15 luglio 2016

Furbetti del cartellino, scatole in testa anti-telecamere


Cronaca

Furbetti del cartellino, scatole in testa anti-telecamere

Lo stratagemma pensato da alcuni dipendenti del Comune di Boscotrecase (Na). 30 indagati per oltre 200 episodi di assenteismo

Oltre 200 episodi di assenteismo, 30 indagati e 23 dipendenti del Comune di Boscotrecase, Comune di circa 11mila abitanti in provincia di Napoli, accusati di essere "furbetti" del cartellino. Uno di loro ha cercato di manomettere la telecamera e, nel dubbio di non esserci riuscito, pur di non rendersi riconoscibile ha strisciato due badge coprendosi addirittura la testa con una scatola di cartone. È quanto hanno scoperto i carabinieri della compagnia di Torre Annunziata che stamattina hanno dato esecuzione a 23 misure cautelari.

Incastrati dalle telecamere
I “furbetti” sono accusati a vario titolo di truffa aggravata ai danni dello stato e di false attestazioni in servizio. Le telecamere nascoste dagli investigatori hanno documentato comportamenti truffaldini come "passare" il badge anche per colleghi assenti o "passare" e andar via per affari privati. Le indagini sono state coordinate dalla Procura di Torre Annunziata e i 200 episodi di assenteismo si sono registrati in poche settimane.  

 
Il sindaco: «Dovrei chiudere il Comune»
Il giovane sindaco Pietro Carotenuto (PD), in carica da poche settimane, dice pensando ai 30 su circa 45 dipendenti indagati: «Guardando l’ordinanza notificata dai Carabinieri stamattina ho proprio pensato “Dovrei chiudere il Comune”, perché in alcuni uffici sono stati coinvolti tutti i dipendenti. Oggi sono chiusi gli uffici Stato civile, Anagrafe, un Protocollo su due, Ambiente, Politiche sociali, Ragioneria per assenza del Capo. Stamattina dovevamo fare un’autorizzazione per un funerale e non è stato possibile farlo». Quanto ai provvedimenti, i “furbetti” sono tutti sospesi per 12 mesi, in 3 per sei mesi. Oggi l’appuntamento con il prefetto di Napoli.

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